[vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” column_margin=”default” column_direction=”default” column_direction_tablet=”default” column_direction_phone=”default” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” row_border_radius=”none” row_border_radius_applies=”bg” overlay_strength=”0.3″ gradient_direction=”left_to_right” shape_divider_position=”bottom” bg_image_animation=”none”][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_tablet=”inherit” column_padding_phone=”inherit” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” column_border_radius=”none” column_link_target=”_self” gradient_direction=”left_to_right” overlay_strength=”0.3″ width=”1/1″ tablet_width_inherit=”default” tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” column_border_width=”none” column_border_style=”solid” bg_image_animation=”none”][image_with_animation image_url=”6178″ animation=”Fade In” hover_animation=”none” alignment=”” border_radius=”none” box_shadow=”none” image_loading=”default” max_width=”100%” max_width_mobile=”default”][/vc_column][/vc_row][vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” column_margin=”default” column_direction=”default” column_direction_tablet=”default” column_direction_phone=”default” scene_position=”center” top_padding=”30″ text_color=”dark” text_align=”left” row_border_radius=”none” row_border_radius_applies=”bg” overlay_strength=”0.3″ gradient_direction=”left_to_right” shape_divider_position=”bottom” bg_image_animation=”none” shape_type=””][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_tablet=”inherit” column_padding_phone=”inherit” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” column_border_radius=”none” column_link_target=”_self” gradient_direction=”left_to_right” overlay_strength=”0.3″ width=”1/1″ tablet_width_inherit=”default” tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” column_border_width=”none” column_border_style=”solid” bg_image_animation=”none”][vc_column_text]L’illuminazione di emergenza è destinata a evidenziare le vie di evacuazione e a garantire che possano essere sempre individuate ed utilizzate con sicurezza durante una possibile emergenza.
Nei condomini ad uso prettamente civile non si applicano regole particolari per la sicurezza delle persone e delle cose. Trovano però applicazione il D.M. 268/87 “Norme di sicurezza antincendio per gli edifici di civile abitazione” e le norme della serie UNI-EN 81 “Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori”, qualora l’edificio sia munito di ascensore.

Il D.M. 246/87 prevede che, negli edifici con altezza antincendio superiore a 32 m, debba essere obbligatoriamente sempre presente un sistema di illuminazione di sicurezza atto a garantire un’affidabile illuminazione e la segnalazione delle vie di esodo. Esso deve avere alimentazione autonoma, centralizzata o localizzata. La norma UNI-EN 81 presta, inoltre, una particolare attenzione per quanto concerne lo stato di illuminazione. Si prevede che “l’illuminazione naturale o artificiale, a livello del pavimento in prossimità della porta di piano, deve essere non inferiore a 50 lx in modo che l’utente possa vedere cosa succede quando apre la porta di piano per entrare in cantina, anche nel caso di mancanza di illuminazione di questa”.  Infine, la Legge 186/68, inerente alla “regola dell’arte”, ribadisce che gli impianti elettrici realizzati secondo le norme del CEI, si considerano costruiti a regola d’arte.

Si ritiene, inoltre, consigliabile l’installazione dell’illuminazione di emergenza anche in edifici dove ci possono essere problemi particolari (es. presenza di barriere architettoniche che possono costituire pericolo per le persone; dove, per l’assenza di illuminazione, in caso di guasto possa esistere pericolo – caduta, urti, ecc.).Si può quindi dire che l’illuminazione di emergenza sia obbligatoria all’interno di un ambiente di lavoro o condominio. Va specificato però che le lampade non possono essere installate a proprio piacimento all’interno di un locale, bensì devono essere inserite per illuminare le uscite di sicurezza, in modo da rendere possibile l’evacuazione da un edificio, segnalando inoltre i punti in cui si trovano gli allarmi e le attrezzature antincendio.

Infine, come riporta la norma UNI CEI 11222:2013l’insieme delle operazioni mediante le quali si accerta la rispondenza dell’impianto di illuminazione di sicurezza ai dati di progetto”, anche gli impianti di illuminazione in emergenza necessitano di una precisa e puntale manutenzione da parte di una Ditta specializzata, nello specifico:

Dopo le verifiche tecniche nel registro dei controlli, sarà necessario indicare le attività di verifica svolte e le eventuali anomalie, che vanno eliminate subito oppure segnalate al responsabile del sistema di illuminazione d’emergenza.
Il registro dei controlli dev’essere conforme alla CEI EN 50172 e deve riportare la data di messa in funzione dell’impianto, le date delle verifiche, la descrizione delle manutenzioni e delle eventuali alterazioni, se esiste un sistema automatico di prova, il numero di matricola della lampada e nome e firma del manutentore.

Per mantenere sempre in piena sicurezza il vostro condominio, scoprite i nostri servizi.

www.impiantigiannini.it/illuminazione.html

info@impiantigiannini.it

Tel. 02.683575[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]